All’uscita
delle indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del
primo ciclo d’istruzione, la mia attenzione fu catturata da un preciso
obiettivo di apprendimento fissato per i ragazzi al termine della classe terza della
scuola secondaria di primo grado:
Progettare
una gita d’istruzione o la visita a una mostra usando internet
per reperire e
selezionare le informazioni utili.
Così, durante il secondo
quadrimestre dello scorso anno scolastico con tutte e tre le mie classi terze, organizzate il più possibile
in gruppi misti per grado di conoscenze ed abilità, ho allestito un laboratorio
per la progettazione di una gita in città italiane a forte valenza artistica e
turistica. Tutto attraverso la realizzazione di slide animate, con fotomontaggi,
immagini scaricate da Internet, testi, collegamenti ipertestuali, utilizzando principalmente
OpenOffice.orgImpress.
I ragazzi si sono dimostrati
entusiasti sin dall’inizio per le prospettive offertegli di poter utilizzare i
propri pc, tablet e smartphone, di rivestire un ruolo da protagonista e di
relazionarsi in classe con l’insegnante in un ruolo jolly, a volte paritetico e
a volte discente (come si addice a noi immigranti digitali). Ecco le principali
fasi di questo “viaggio”:
1. Lezione frontale per illustrare obiettivi
del laboratorio, modalità di esecuzione, possibili imprevisti da
risolvere durante il lavoro e principali punti da sviluppare per
arrivare al prodotto finale (dove, come, quando, cosa portare, dove dormire,
dove mangiare, cosa visitare …);
2. Formazione dei gruppi mediando tra i
desiderata dei ragazzi, le loro attitudini ed abilità e la loro capacità di
lavorare in team;
3. Reperimento delle informazioni da
parte dei gruppi (treno, aereo, alberghi, musei, ristoranti, ecc.) su siti
specifici e attendibili (Trenitalia,
Trivago, Booking, Googlemap, ViaMichelin
…) e salvataggio degli indirizzi trovati su un documento di Word (Diario di Bordo) e delle
immagini in una cartella di Windows;
4.
Realizzazione di fotomontaggi con Paint utilizzando foto
scattate da me in classe e scambiate tramite Gmail o Facebook e
immagini dei luoghi da visitare reperite dai ragazzi su Internet;
5.
Organizzazione grafica delle slide attraverso
cernita e rielaborazione del materiale trovato e realizzato (indirizzi,
orari, costi, testi, immagini, fotomontaggi …);
6. SEMAFORO ROSSO! Durante il lavoro, a
sorpresa, ciascun gruppo si ferma per risolvere degli imprevisti mirati
all’acquisizione di specifiche abilità:
- Creare una tabella dati Excel riepilogativa delle spese sostenute fino a quel momento;
- Compilare un bollettino di CCP e descrivere
come ci si orienta all’interno di un ufficio postale per effettuarne il
pagamento;
- Risolvere “al contrario” un cruciverba,
trovando definizioni originali alle parole date;
- Riassumere, con una mappa mentale, le
principali tappe ed avvenimenti del viaggio ipotizzando l’incontro con amici
stranieri;
7. Realizzazione di glog (cartelloni
virtuali) riepilogativi con GlogsterEdu e
successiva trasformazione in immagini Jpeg
da inserire nelle slide;
8. Inserimento link ai siti Internet, in
corrispondenza di parole chiave (orario di partenza, monumenti, musei, alberghi
…) e della relazione finale ;
9.
Montaggio ed animazione delle slide;
10. Revisione dei lavori in aula o via
e-mail in orari extrascolastici.
La capacità di lavorare in gruppo
di alcuni ragazzi e da soli di altri, sono stati due estremi che ho cercato di
amalgamare organizzando il lavoro dei gruppi secondo mirati layout. È stata
dura: le defezioni temporanee di alcuni che, come in ogni classe che si
rispetti, non sono mancate, le configurazioni internet dei pc che saltavano, la
farraginosa iscrizione a GlogsterEdu,
le chattate selvagge su Facebook
degli irriducibili, prontamente fermate con il blocco del sito da parte della
scuola. Alla fine però ce l’abbiamo fatta e la presentazione in sede d’esame è
stata per tutti noi motivo di orgoglio e di grande senso di partecipazione.