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mercoledì 20 febbraio 2013

INFORMATICA: la Macchina Ridotta

Informatica oggi significa dispositivi sempre più potenti e sempre più piccoli, laptop e tablet possono essere talmente piccoli da stare in una tasca. Inoltre tutti noi vediamo quanto l’hardware invecchia velocemente, dimenticato e rottamato e come i software diventano presto superati. Ma che relazione c’è con gli enormi e costosissimi calcolatori a valvole degli anni ’50? A questa domanda cercano di rispondere esperti dell’Università di Pisa comportandosi come archeologi, solo che invece di cocci, frammenti, papiri e iscrizioni si occupano di valvole e vecchi software …



Nel 1957 a Pisa nasce la Macchina Ridotta, il primo calcolatore elettronico realizzato in Italia. La MR fu costruita quattro anni prima per verificare le soluzioni definitive per la nota Calcolatrice Elettronica Pisana (CEP) che fu infatti completata nel 1961. Da qualche anno un gruppo di studiosi dell’Università di Pisa sta tentando di rimettere in funzione la MR per comprenderne appieno tecnologia e funzionamento. Intanto all’interno del Museo del Calcolo si può accedere ad un simulatore della MR che svela cosa succede quando si esegue un programma. La MR è un affascinante esempio di come funzionano i calcolatori. Quello che oggi è nascosto in pochi click sulla MR si vede e si segue ad ogni passo …

Per saperne di più potete cliccare qui sotto ed accedere alla pagina web di HMR, il progetto del Dipartimento di Informatica dell’Università di Pisa  

Le impressioni dei ragazzi delle classi 1°F e 2°F di Santa Luce, che sono stati in visita al Museo del Calcolo, le potete leggere cliccando al seguente link

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